ZanzaMapp: come localizzare le zanzare e combatterle con una app

L’estate porta tante cose piacevoli: le vacanze, il sole fino a tardi, il mare, le uscite con gli amici – e, purtroppo, gli immancabili flagelli che ci costringono, il più delle volte invano, a cospargerci di oli e spray dall’odore insopportabile o non uscire dalla portata di grossi zampironi fumanti e candele di citronella, sempre con la pomata anti-puntura pronta. Purtroppo quello delle <zanzare, soprattutto nelle zone più calde e umide, è un problema che sembra peggiorare anno dopo anno, e la resistenza sviluppata da questi determinatissimi insetti è tale che< i rimedi buoni per un’estate sono già inefficaci per quella successiva. Ma non è solo un problema di fastidio e prurito, perché le zanzare possono veicolare

Ed è stato proprio per cercare una zona il più possibile al sicuro dalle zanzare che è nata l’idea di un’app ora sviluppata un team di ricercatori e startupper basati sull’Università La Sapienza e guidati da Cesare Bianchi: si chiama ZanzaMapp e il suo scopo è proprio quello di localizzare le concentrazioni di zanzare nel Belpaese, utilizzando le segnalazioni degli utenti e incrociandole con i dati degli esperti. Basta avere uno smartphone, un tablet e una connessione Internet (su SosTariffe.it si possono sempre trovare le possono sempre trovare le offerte per Internet mobile più convenienti) per fornire i propri dati, anche includendo fotografie e, per chi vuole, partecipando al monitoraggio attivo tramite delle piccole trappole. In più l’applicazione offre schede informative, approfondimenti e notizie per rendere la lotta a questo flagello sempre più efficace. Grazie alle notifiche, si può essere avvertiti quando ci si trova in una zona ad alta concentrazione di zanzare.

La finalità di ZanzaMapp, completamente gratuita e creata su base volontaria, disponibile al momento per Android e tra poco anche su iOS e Windows Phone, è prima di tutto informativa: come racconta Cesare Bianchi, «mi sono reso conto di quanto siano scarse le informazioni sulla presenza di zanzare e su come gestirle. Ho perciò deciso di mettere la mia esperienza al servizio di questo progetto, utile per la comunità e totalmente no-profit. Ci è sembrato importante, dopo l’allerta lanciata dall’Oms sui rischi di diffusione di Zika nei mesi estivi, creare uno strumento di facile accesso che permetta di tenere sotto controllo la situazione e coordinare gli sforzi nella guerra alle zanzare e ai virus che possono trasmettere».

L’app è stata sviluppata grazie alla collaborazione fra i dipartimenti di Fisica e di Sanità pubblica e Malattie infettive della Sapienza con la start-up universitaria GH. E chissà che un domani non troppo lontano, grazie alla creazione di una banca dati sofisticata e completa, non siano proprio gli smartphone a fornire lo strumento più efficace per tornare a godersi le serate d’estate.