Tutti i vantaggi dell’hosting VPS
Di nicolettaCominciamo con un doveroso chiarimento: che cos’è un VPS?
La sigla sta per la locuzione inglese Virtual Private Server, che si traduce in italiano con “server virtuale privato” dove privato è contrapposto a condiviso, nel senso che consente l’isolamento dei dati in una macchina virtuale dedicata al singolo client.
Come nel caso di un server tradizionale, la funzione di un VPS resta quella dell’hosting web, ovvero di un servizio di allocazione delle pagine di un sito web oppure di un’applicazione web che consente l’accesso dalla rete Internet a più utenti simultaneamente.
Può trattarsi di siti web (e-commerce, vetrine, contenuti, media), ma anche di portali, extranet, soluzioni collaborative, wiki, CRM. Tuttavia, laddove in un server fisico la conservazione dei dati avviene nella memoria di un hard disk o di una CPU in loco, nel caso un server virtuale questo storage avviene su infrastrutture in remoto nelle quali un software per la virtualizzazione (ovvero che rende disponibili al software le componenti fisiche degli elaboratori in forma di risorsa virtuale, cioè di file), la memoria di archiviazione viene ripartita su diversi hard disk.
Perché conviene passare alla virtualizzazione dei server?
Le ragioni che possiamo addurre sono numerose: in primo luogo si possono ridurre notevolmente le spese di acquisto e di mantenimento dell’hardware (pensiamo al server fisico, ma anche a locali, armadi, cavetti ecc.).
In seconda battuta viene ridotto notevolmente il dispendio di energia elettrica indispensabile per il funzionamento quotidiano e il raffreddamento del macchinario.
Un altro eccellente vantaggio delle strutture server virtualizzate è che permettono di effettuare dei backup totali, che includono sia i dati sia le impostazioni del sistema operativo. A questo proposito consigliamo di scegliere un VPS con opzioni di backup che, oltre a consentire il salvataggio e la protezione dei dati su uno spazio di storage esterno, permettano anche di usare degli Snapshot per creare con qualche un’istantanea del proprio server virtuale.
Un’altra ragione da non dimenticare è che ogni qual volta siano necessari l’aggiornamento del software o dell’hardware oppure la migrazione dei dati verso un server più moderno ed efficiente l’operazione diventa assai più veloce ed economica. Per dirla in altri termini, se un’azienda decide di contare su un VPS, può tranquillamente affrancarsi dai disagi derivanti dai vincoli dell’hardware (soprattutto l’evoluzione incessante dei componenti e i sempre presenti malfunzionamenti tecnici) e in tal modo disporre di un controllo totale sull’infrastruttura.
Un buon servizio VPS offre inoltre il vantaggio della scalabilità, cioè della possibilità di modificare istantaneamente parametri come RAM, potenza e banda dedicata: un cliente può partire in piccolo ed essere accompagnato nella sua evoluzione con le risorse necessarie proprio nel momento in cui ciò si rende indispensabile, ad esempio nei periodi con picchi di carico per l’aumentata quantità di traffico degli utenti. Va da sé che in questo modo gestire il budget diventa decisamente più semplice.
Chi può usare un VPS?
Per utilizzare un VPS sono necessarie delle competenze di base in materia di amministrazione di server che servono per gestire l’OS installato sulla macchina e per la configurazione delle applicazioni. I migliori provider offrono però dei partner affidabili per tale funzione a chi non può contare sulle sue risorse interne per queste conoscenze indispensabili.
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