Segnale wi-fi debole? Vantaggi dei ripetitori wireless e utili consigli

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I ripetitori wi-fi permettono di estendere la portata del router ampliando notevolmente la potenza del segnale. Ne risulta migliora la ricezione e trasmissione nei dispositivi ad esso connessi. Un ripetitore wireless deve ovviamente essere collegato al router principale, senza il quale non può funzionare. Si tratta di una soluzione economica e poco ingombrante per ovviare al fastidioso problema del segnale wifi troppo debole (o talvolta assente) in alcune zone della casa o dell’ufficio.

Come potete intuire dallo screenshot relativo a una ricerca generica del termine su Google, i ripetitori wifi possono assumere forme e dimensioni assai diverse tra loro. Alcuni sono molto simili ai classici modem e router, mentre altri sono una sorta di scatoletta compatta con inserimento diretto nella presa della corrente.

Nella scelta di un buon ripetitore wireless occorre verificare la sua compatibilità con lo standard di velocità di trasferimento dei dati del router principale (le classi supportate dal dispositivo devono essere uguali o superiori a quelle supportate dal router). La classe wireless più recente è la 802.11 AC, che arriva fino a 1.3 Gbps (o 1331 Mbps) di velocità, ma è ancora molto diffuso il wireless della classe 802.11 n.

Al momento dell’acquisto è anche importante esse consapevoli di quali sono le bande di frequenza che il ripetitore supporta. La presenza della dicitura dual band significa (ovviamente) che il dispositivo ne supporta due: la banda radio a 2.4 GHz e quella a 5 GHz. A proposito di quest’ultima esistono dei pro e dei contro: la banda a 5 GHz subisce meno le interferenze degli altri device elettronici, però il suo raggio d’azione è più limitato e non tutti i dispositivi (PC, smartphone, tablet, smart tv) sono già in grado di supportarla.

Sempre a questo proposito, non bisogna dimenticare che le classi wireless da b ad n sono in grado di sfruttare entrambe le bande citate, invece il più recente wireless AC opera soltanto sulla banda a 5GHz. Questo non significa che i device dual band e/o wireless AC non siano capaci di funzionare anche con le classi wireless più basse oppure con la banda radio a 2.4 GHz, però occorre configurarli in maniera opportuna.

Due altre parole chiave da cercare per un buon ripetitore wifi (se lo si vuole di fascia medio-alta) sono MU-MIMO e Beamforming. Il supporto MU-MIMO è in sostanza una tecnologia che, utilizzando la banda di frequenza a 5GHz, consente al ripetitore di comunicare con fino a quattro dispositivi simultaneamente perché garantisce un’efficienza molto maggiore nel trasferimento dei dati (sempre che i device di riceventi siamo predisposti per questa tecnologia!).

La segnalazione della tecnologia Beamforming o Beamforming+ sulla scheda tecnica indica invece la presenza di una tecnologia di indirizzamento del segnale che dirige la rete wireless a 5GHz con estrema precisione verso i device: questo significa poter godere di un trasferimento dei dati più rapido e di migliori prestazioni di rete.

Esistono di varie tipologie di dispositivi in grado di estendere il segnale wifi. Per motivi di spazio non possiamo parlarne in questo post, ma vi invitiamo a cliccare sul link seguente per saperne di più sul ripetitore wifi e confrontare tra loro caratteristiche e prezzi di alcuni dei migliori modelli attualmente disponibili sul mercato.


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