Lavorare in smart working: i consigli per farlo nel modo giusto

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Lo smart working rappresenta oramai un’abitudine consolidata anche in Italia, spinta dalla pandemia ma affermatasi anche quando è tornato il lavoro “in presenza”. Si tratta di una modalità che ha ovviamente tantissimi vantaggi, dato che consente di trascorrere più tempo in famiglia, e di organizzarsi con un comfort maggiore quando si svolge la propria professione. Ma va anche detto che il lavoro in remoto ha le sue controindicazioni, che possono pesare parecchio sia sul fisico che sulla mente, incidendo in negativo sui risultati. Vediamo quindi alcuni consigli preziosi per vivere meglio questa esperienza.

Fare delle pause per attivare il fisico

Assumere una posizione sedentaria davanti al computer per diverse ore può portare ad una cattiva postura, al mal di schiena e problemi sparsi al collo, alle spalle, alle articolazioni e via discorrendo. Per rimanere fisicamente in forma anche quando si lavora molte ore in smart working, è opportuno prendersi delle pause e uscire fuori di casa, per concedersi una passeggiata. Inoltre, questa sana abitudine permetterà anche di mantenere il proprio peso corporeo, evitando così di ingrassare.

Scegliere una connessione Internet veloce

Chi lavora da casa sa bene quanto è importante poter navigare velocemente, soprattutto se si ha l’esigenza di scaricare molti dati o di fare l’upload di file molto grandi. Per valutare le performance della connessione domestica, è possibile fare uno speed test della propria rete Internet su ComparaSemplice.it, ad esempio. In questo modo si avrà la possibilità di capire se c’è un problema, e se bisogna cercare una soluzione più efficace e più professionale.

Organizzare il proprio spazio di lavoro

Se si lavora in smart working, è importante che la zona scelta sia il più confortevole e funzionale possibile. L’ideale sarebbe avere una stanza apposita dove allestire la propria postazione di lavoro, così da poter evitare le fonti di distrazione più comuni in casa, come il chiasso dei bimbi. Inoltre, è fondamentale che i rumori esterni vengano in qualche modo attutiti, specialmente se la stanza si trova a ridosso di una finestra.

Imparare a gestire al meglio il proprio tempo

Quando si lavora da casa, è fondamentale saper gestire correttamente il proprio tempo, per non ritrovarsi a fine giornata con molto lavoro in sospeso. Esistono svariati strumenti che possono aiutare in questo senso, come un’agenda o un planner giornaliero, dove poter annotare le priorità quotidiane e le scadenze principali da affrontare. Ci sono anche delle app e dei software che danno la possibilità di migliorare le proprie capacità organizzative.

Combattere la solitudine con il co-working

Quando si lavora da remoto, è facile sentirsi isolati e soli, perché non si hanno più colleghi con i quali condividere la propria giornata. Un modo per combattere questa sensazione è il co-working, noto anche come ufficio condiviso. In pratica, esistono degli spazi che consentono di noleggiare una postazione di lavoro, così da condividerla con altre persone che si occupano di professioni digitali. Il co-working non serve soltanto ad abbattere la solitudine, ma anche a fare rete, dato che possono nascere collaborazioni con altri professionisti.


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