Che cos’è Wikidata?

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Presto sentiremo parlare molto di Wikidata: un progetto di Wikimedia – la fondazione senza scopo di lucro proprietaria di Wikipedia – che consisterà nella costruzione e nella gestione di un database semantico leggibile e soprattutto editabile sia dall’uomo che dalle macchine.

Wikipedia stessa beneficerà del progetto, in quanto tutte le sue versioni localizzate saranno allineate in termini di quantità di dati che ospitano: al momento le versioni in lingua inglese, tedesca, francese sono di gran lunga più complete in termini di contenuti rispetto a tutte le altre lingue.

Wikidata permetterà un’interrogazione complessa del database con queries come “quali tra le dieci maggiori città del mondo hanno un sindaco donna?”

A capitanare il progetto è Wikimedia Deutschland, che poi passerà il lavoro alla Wikimedia Foundation, probabilmente nel marzo 2013. Il progetto sarà suddiviso in tre fasi, le prime tre delle quali implicano la messa a punto di una pagina Wikidata per ognuna delle voci di Wikipedia nelle oltre 280 lingue supportate. In questo modo, l’enciclopedia online si baserà su una sola fonte comune di dati strutturati utilizzabili in tutti gli articoli enciclopedici, a prescindere dalla lingua. Per esempio, la data di nascita di un personaggio sarà registrata in un solo luogo. Questa fase del lavoro dovrebbe già essere conclusa entro il mese di agosto 2012.

In una seconda fase, che dovrebbe avvenire entro il dicembre di quest’anno, dei redattori potranno aggiungere e utilizzare i dati all’interno di Wikidata.

In una terza fase sarà possibile la creazione automatica di liste e diagrammi basati sui dati del database, che andranno a popolare anche le pagine di Wikipedia, probabilmente sotto forma di box informativi nella parte destra della pagina.

I fondi per lo sviluppo iniziale di Wikidata provengono da una donazione di 1,3 milioni di euro da parte dell’Allen Institute for Artificial Intelligence ( organizzazione nata nel 2012 per iniziativa di uno dei co-fondatori di Microsoft, Paul Allen con lo scopo di sostenere attività di ricerca a lungo termine che accelerino i progressi nel settore dell’intelligenza artificiale). Un altro quarto dei finanziamenti è stato fornito dalla fondazione Gordon and Betty Moore e il restante quarto dalla società Google, il cui motore di ricerca beneficerà enormemente di questo progetto aperto a tutti.

 


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