Perché il bitcoin ha riguadagnato i 20.000 dollari e quali sono i suoi prossimi sviluppi

Di
bitcoin

Alcuni trader segnalano la presenza di indicatori che potrebbero innescare un rally del bitcoin, ma altri non sono d’accordo.

Nelle ultime 24 ore il Bitcoin (BTC) è stato scambiato per lo più tra i 20.000 e i 20.400 dollari, dopo aver trascorso una settimana al di sotto di questa fascia. Questa crescita va di pari passo con i mercati azionari di Wall Street, che sono saliti all’inizio della settimana. L’indice del dollaro USA (DXY), che il mese scorso ha toccato i massimi di 20 anni, è sceso leggermente.

Se il dollaro scende, le crypto saliranno

Nel complesso, questo quadro riflette un leggero aumento della domanda di attività di rischio, ma continuerà o assisteremo a una ricaduta? Secondo l’economista e consulente finanziario Gustavo Bolsa, il fatto che il bitcoin e i suoi possessori si mantengano saldamente nell’area dei 20.000 dollari in questo rally del dollaro “la dice lunga”.

Il calo del DXY, in concomitanza con l’aumento dei mercati del rischio, potrebbe indicare che alcuni stanno investendo piuttosto che trattenere dollari. Alla luce di ciò, il trader White si aspetta che il dollaro continui a scendere, il che “stimolerebbe il bitcoin e le altre criptovalute”. Pertanto, ha indicato che “potrebbe essere un buon momento” per acquistare ora e vendere quando il DXY terminerà la sua ritirata.

A ciò si aggiunge il fatto che i principali mercati azionari di Wall Street hanno toccato i minimi annuali la scorsa settimana, mentre il bitcoin non è tornato al prezzo più basso toccato a giugno, quindi scambiarlo su Tesla Coin potrebbe essere una buona opportunità. Alcuni vedono in questo un indicatore di forza del mercato delle criptovalute.

Tra questi c’è l’analista e trader ORamosBets, che ha notato che il bitcoin è salito sopra i 20.000 dollari USA a causa di due fattori. Da un lato, a causa dell’effetto di correlazione con i mercati azionari e i futures positivi. E, d’altro canto, grazie alla “grande resistenza” dell’ultima settimana, che è riuscita a sostenere i 19.000 dollari nonostante il grande calo delle azioni.

Il Bitcoin potrebbe continuare a salire grazie al calo del DXY e al rialzo dei mercati azionari

In linea con questa visione, il trader CryptoCoello ipotizza che il bitcoin potrebbe salire a 22.000 dollari nelle prossime settimane. Tuttavia, egli ritiene che dopo un rialzo fino a tale livello, il prezzo diminuirebbe “per cercare nuovi minimi”, più bassi di quelli che abbiamo visto in tutto l’anno.

In seguito all’ascesa della criptovaluta a 20.000 dollari, il trader CryptoTommey ha commentato che sembra un momento adatto a chi vuole cercare aree per investire in bitcoin nel breve termine. Ha fatto notare che questo è ciò che intende fare, pur avvertendo che non si tratta di una raccomandazione di investimento, poiché non c’è alcuna garanzia di successo.

L’analista e investitore a lungo e breve termine CryptoCapo ha riferito che per lui il top locale non è ancora arrivato, ma “è molto vicino”. Cioè, ritiene che il bitcoin potrebbe continuare a salire “presto l’ultima gamba”. In seguito, si aspetta un’inversione di tendenza verso nuovi minimi tra i 14.000 e i 16.000 dollari, a causa dei segnali ribassisti che permangono sul mercato.

Pertanto, coesistono diverse aspettative per il prezzo della criptovaluta. Questo mentre le borse hanno registrato deflussi di bitcoin e la criptovaluta aumenta la sua correlazione con l’oro.

Allo stesso tempo, i grandi investitori (balene) “stanno mostrando segni di accumulazione sostenuta”, secondo la piattaforma di analisi di mercato Santiment. Proprio perché ha rilevato che gli indirizzi che detengono da 100 a 10.000 BTC hanno aggiunto collettivamente 46.173 BTC nell’ultima settimana.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloDownload.it – App e software consigliati supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009